Sesta tappa alle Terme Luigiane, il Giro d’Italia dimentica che sono ad Acquappesa

Cittadina in fibrillazione per una tappa che per le fonti ufficiali porta solo il nome della frazione

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    Questa sera lo scoglio della Regina si tingerà di rosa anticipando l’arrivo della sesta tappa del Giro d’Italia numero “cento” alle Terme Luigiane, prevista domani pomeriggio dopo 217 km di percorso. Organizzazione a pieno ritmo per non lasciare nulla al caso. Dalla sistemazione delle aiuole, ai murales e mosaici, al riciclo artistico-creativo di materiale come copertoni di camion, carcasse di bici, bottiglie di plastica. La comunità acquappesana partecipa a quest’evento per il quale si è adoperato con zelo e solerzia il Comitato locale di tappa “Acquappesa-Terme Luigiane”, presieduto da Mario Poltero, con una serie di iniziative che hanno coinvolto le scuole e tanti volontari, comunicate con efficacia dalla giornalista Alessia Antonucci. L’ufficio comunale e, soprattutto, quello della Polizia urbana è impegnato da giorni per la gestione ottimale della sicurezza. Incontri con questore, organizzazione degli orari di chiusura delle strade (sul sito del comune la relativa ordinanza), organigramma delle postazioni. Coinvolgimento e aspettative per una tappa che per il Giro d’Italia è solo “Terme Luigiane”. Sul sito ufficiale del Giro d’Italia la località tirrenica assume il nome di una delle sue contrade più significative, sede appunto delle rinomate Terme Luigiane. Mai come in questo caso la parte sta per il tutto, così Terme Luigiane per Acquappesa, forse unico caso in tutta la storia della manifestazione ciclistica che fa palpitare i cuori di tutta Italia. A fronte di un sensibile impegno dell’amministrazione comunale di Acquappesa e del sindaco Giorgio Maritato, la sparizione del Comune “Acquappesa” da tutte le comunicazioni nazionali. Stasera rimarrà sullo sfondo un indimenticabile “scoglio” rosa a ricordare che il giro è passato proprio da Acquappesa, oltre che da Fuscaldo, Mileto, Baritteri dopo essere partito da Reggio Calabria. Si attendono le riprese dall’alto di una zona suggestiva che è già stata in precedenza tappa di giro, immortalata dagli schermi televisivi puntati sul passaggio dei ciclisti dai caratteristici tornanti d’Intavolata.

    Francesca Rennis

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