ll cataclisma ‘Manna’

Nota di Domenico Ziccarelli, segretario regionale del Laboratorio Civico Calabria

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    I cittadini rendesi, che lo hanno votato con fiducia, con tanti voti, con speranza, per liberare la città da una “cappa” soffocante, anche a costo di mettere in discussione le tante cose buone, quel sindaco, accusato di ogni male, anche degli tsunami, delle piogge, quel Sindaco continua il suo lavoro senza strombazzamenti, clamori, rituali che ben hanno conosciuto i cittadini. E quel silenzio composto alle critiche malevoli è un non solo un atto istituzionale inconsueto, in una città dove gli avversari sono sempre stati demonizzati, il dissenso o “messo a tacere” o colpevolizzato, ma anche uno stile che, ne stiano certi, continua a far lievitare i consensi di Manna. Un Comune allo sfascio, certificato e più volte, negli anni, censurato: questo era il Municipio di Rende, quando abbiamo vinto noi. Certo, un Comune con tanti cantieri, ma con un disavanzo ed un disastro finanziari che avrebbero sfiancato chiunque. Noi, ci siamo messi al lavoro ed abbiamo offerto soluzioni allo sfascio finanziario, impedito il dissesto e portato a compimento opere, mentre altre sono state avviate. Potevamo giocare allo sfascio ed invece abbiamo agito nell’interesse, non già di una casta, ma dei cittadini ai quali sono stati fatti pagare tributi ed oneri corrispondenti alla bramosia di tanti faccendieri che in quel Municipio hanno trovato foraggio per tanti anni. 62 anni di ininterrotto governo non sono paragonabili a due anni e mezzo di lavoro. E questo brucia, perché i nostri competitori, quelli veri e quelli occulti, quelli che si mostrano e quelli che tramano, speravano nel colpo del KO, presagivano che Manna è un osso duro e, quindi, hanno attuato una pratica politica che non tornerà mai più a guidare questa città. Tutto va bene? Certamente no, ma noi non apparteniamo, ora e mai più, a quella casta che 40 anni ha professato ed imposto il dogma. In queste settimane cruciali molte cose diranno tante verità, tante più di quelle che abbiamo consentito di conoscere, in un contesto politico ed amministrativo inquietante. I nostri competitori si preparano, ci dicono, ad assistere ad un film già visto e nemmeno un capolavoro. Siamo convinti che i rendesi non andranno in quel cinema. Conoscono la trama e le trame. Il cataclisma Manna lo agitino pure, ma lo stile di Manna è questo e con questo faranno i conti.

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