Un coordinamento provinciale per il sostegno alla cultura

Lo propone il vicepresidente Mario Bartucci, “per mostrare il volto bello della Calabria”

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    “Dare alla cultura un ruolo centrale nella nostra provincia, all’interno di un nuovo modello di crescita del territorio che valorizzi e sostenga la produzione culturale, l’arte, il paesaggio, la storia”. A dichiararlo è Mario Bartucci – vicepresidente della Provincia, con delega anche alle politiche culturali – che proporrà al presidente Iacucci, da sempre attento e sensibile a queste problematiche, la creazione di un vero e proprio coordinamento provinciale con il compito di veicolare nei grandi circuiti culturali nazionali le iniziative di enti pubblici e privati volte a mostrare il volto più bello della nostra terra di Calabria.

    “Lo dobbiamo a noi stessi – continua Mario Bartucci – ai nostri concittadini e a chi quotidianamente si impegna in questo settore, che è strategico, per riaffermare un patrimonio che non ha nulla da invidiare ai grandi luoghi dove si vive di arte e cultura”. Per il vicepresidente le iniziative culturali vanno sostenute e promosse, magari coordinate in un grande cartellone di eventi a carattere provinciale e “spero che in tanti diano il proprio contributo affinché la provincia di Cosenza sia sempre più un laboratorio dove i nostri talenti – scrittori, intellettuali, artisti – possano trovare modalità e spazi adeguati per esprimersi”.

    Una tesi, quella di Bartucci, dallo stesso rafforzata dal ricordo della sua partecipazione alla giornata conclusiva dell’ottava edizione della “Settimana della Cultura calabrese” a Camigliatello Silano, chiamato a consegnare il Premio Cassiodoro a Ruggero Ciancio, autore teatrale rendese premiato per l’appassionata opera di ricercatore delle nostre tradizioni: “Ho ringraziato chi mi ha invitato perché la serata del Premio Cassiodoro aveva come una magia dentro … si percepiva che i partecipanti gustavano parole e musica e tutto aveva un senso.

    Una serata di grande cultura e di enorme umanità, in cui tutti i premiati erano accomunati da una modalità di raccontare la Calabria davvero notevole. Diversa. Una manifestazione che – secondo quanto annunciatomi da Demetrio Guzzardi, editore e comunicatore – il prossimo anno non sarà più a Camigliatello, ma raddoppierà e duplicherà le sue iniziative.

    Ben venga dunque l’edizione cosentina, dal significativo titolo “Leggere allunga la vita”, dal 22 al 29 ottobre prossimi; e benvenuta alla nuova “Settimana della cultura calabrese”, che il prossimo anno si terrà tra agosto e settembre nei comuni di Morano, San Giovanni in Fiore e Cosenza”.

    L’idea è di iniziare dai ragazzi delle scuole, coinvolgendo però anche i Circoli dei pensionati e anziani, perché “se leggere allunga la vita, partecipare alle iniziative culturali è un’ottima azione di prevenzione.

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