Iniziative del Comitato ‘Castrovillari contro l’impianto dei rifiuti’

Nuove iniziative contro il tentativo di "aggressione al territorio"

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    “Continuano le iniziative di informazione ai cittadini del territorio del Pollino sulla gravissima e solitaria iniziativa del sindaco Lo Polito che, senza alcuna preventiva consultazione e concertazione con le Istituzioni e con le forze politiche e sociali di Castrovillari e del comprensorio – Parco Nazionale del Pollino compreso – ha autonomamente “offerto in sacrificio” un territorio che non è certo di sua proprietà. Infatti, non diversamente può essere considerata la volontà di localizzare un megaimpianto di rifiuti nell’area del cementificio, che danneggerebbe irreversibilmente diritti ed interessi economici ed occupazionali degli abitanti dell’intera area”. Si legge in una nota Comitato “Castrovillari contro l’impianto dei rifiuti”.  Domenica, gli attivisti del Comitato hanno volantinato a Frascineto e a Civita, per informare e coinvolgere i cittadini circa le iniziative che secondo il comitato sarebbero state “ordite ai loro danni”.

    “Sorpresa mista a grave contrarietà le reazioni più comunemente registrate- dicono nel comunicato – in una popolazione che già negli anni scorsi si è mobilitata in massa contro una ipotesi molto meno grave di quella attualmente in campo. Ma le iniziative non si fermano qui. Un gruppo di associazioni (“Solidarietà e Partecipazione”, “il riccio”, “Pensieri Liberi Pollino”) aderenti al nostro Comitato, “Castrovillari contro l’Impianto dei Rifiuti”, hanno con noi sottoscritto una nota inviata alla sede locale e a quella nazionale di Italcementi, nonché alla tedesca Heidelberg Group, di cui Italcementi fa parte. Nella nota viene esplicitata la contrarietà rispetto all’iniziativa assunta dal sindaco di Castrovillari e, nel contempo, viene ribadita la solidarietà ai lavoratori del cementificio di Castrovillari, la cui ricollocazione deve avere uno sbocco positivo, senza per questo danneggiare altri lavoratori, distruggere l’occupazione del settore agro-alimentare, turistico, della ristorazione, determinando, per di più, rischi per la salute – inequivocabilmente documentati dalla letteratura scientifica internazionale-, per l’intera popolazione dell’area e le fasce deboli in particolare (bambini, anziani, malati cronici, donne in gravidanza, ecc.). L’azione del Comitato continuerà, incessante e instancabile, per sventare, oggi come tanti anni fa, l’aggressione al territorio. Noi siamo sempre dalla stessa parte: con la gente! Chi, invece, oggi l’aggressione la promuove, sono gli stessi che ieri fingevano di lottare assieme a noi per opportunistici fini politici”.

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