Volley femminile. Cosenza e Tonino Chirumbolo alla ricerca di talenti

La società silana ed il tecnico lametino legati da un contratto triennale. “Per ora”

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    Davanti ad un nutrito gruppo di dirigenti, giornalisti, giovani atlete accompagnate dai genitori, staff tecnico al completo e con la troupe televisiva di “Volley Channel” a riprendere il tutto, la società Volley Cosenza presenta ufficialmente il suo nuovo allenatore, Tonino Chirumbolo. Lametino d.o.c., ex palleggiatore nella sua città e poi allenatore, ha creato con le proprie mani un curriculum che pochi possono vantare alle nostre latitudini, sempre, fino a ieri, nel volley maschile: Simet Rossano, dalla B2 alla B1, Cetraro dalle serie regionali alla B1 e poi una lunga e felice permanenza a Vibo, con la Tonno Callipo. Nella società vibonese ha curato il settore giovanile, soffermandosi soprattutto con i piccolissimi e con la fascia di passaggio dai campionati di categoria alla definitiva consacrazione in prima squadra. Ciliegina sulla torta, in questi dodici anni, lo “scudetto” nel campionato under 14, nel 2008, che però non è stato uno sparo nel buio, perché prima e dopo ci sono stati tanti piazzamenti importanti nelle finali nazionali di tutti i campionati giovanili. Ma non si è parlato solo di questo, nella cerimonia di presentazione. Il presidente, Rocco Filippelli, ha fatto una piacevole premessa, sottolineando quanto sia importante dare, in tutti gli sport, delle opportunità ai tanti talenti nascosti. Citando anche dei casi di cui è stato testimone diretto. Seconda premessa: perché è stato scelto proprio Chirumbolo, per lanciare concretamente questo progetto? Il motivo è stato semplice: tra i tanti tecnici con cui la società si è confrontata, in queste settimane, l’unico che ha parlato di creare un settore giovanile strutturato al meglio, senza l’assillo di una prima squadra (serie C, in questo caso) sospesa nel vuoto è stato l’ex allenatore della Callipo. A questo punto, il “matrimonio” era un passo naturale: per la società e per Tonino Chirumbolo, che quindi non sarà solo allenatore, ma sarà un direttore tecnico, un supervisore di tutte le attività ed un istruttore degli istruttori: in una parola, un manager. Filippelli ha chiuso il proprio intervento con una frase che chiarisce in modo cristallino lo spirito di questo “viaggio” che la sua società: «Mi sentirò “campione d’Italia” il giorno in cui una delle nostre ragazze approderà in serie A: quello sarà il momento in cui potrò cucire uno scudetto sulla mia maglia.» Più breve ma non meno partecipe il saluto del neo allenatore: pur partendo da un approccio più legato al lavoro in palestra, ha sottolineato l’importanza di questo progetto come iniziativa fondamentale per una città come Cosenza che ha una lunga storia nel volley maschile anche di alto livello, ma che ha bisogno del lavoro di tutti per decollare anche in campo femminile. In un ambiente come quello cosentino, che conosce il volley come parte fondamentale della propria cultura sportiva, dare il via a questo affascinante viaggio era uno stimolo al quale era impossibile resistere, poco importa il “salto” dal settore maschile a quello femminile: un allenatore, sempre e comunque, ha di fronte a sé una persona e un atleta. La conclusione del saluto di Chirumbolo è stata dedicata alle giovani allieve presenti, alle quali ha ricordato che tutto quello che si farà a partire da domani sarà fatto soprattutto “per” loro: «I dirigenti, i genitori, i vostri istruttori faranno tanto, ma, alla fine, in campo ci andrete voi: sarete voi, le protagoniste vere di tutto quello che si sta muovendo, nella vostra società e nella vostra città.»

    Sergio Lionetti

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