A Rende è iniziata la guerra dei manifesti

Oltre il Campagnano i muri parlano

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    Da giorni la città rendese è tappezzata di cartelloni. Il primo è stato quello firmato da partiti e movimenti dell’opposizione e annunciano alla città la bocciatura del sindaco Manna, definendolo “campione di trasformismo anche oltre l’arco costituzionale”, e riassumendone le innumerevoli fasi politiche, dalla sua candidatura a Sindaco di Rende, nel 2014, con i partiti di destra (Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia) fino alla sua odierna scelta di abbracciare il partito politico di Giuliano Pisapia. Immediata l’affissione come risposta da parte del Laboratorio Civico. “Sono senza vergogna …che bravi amministratori sono stati i critici d’oggi!” – commentano – “45 milioni di debiti certi grazie alle allegre gestioni targate Principe-Talarico”. Nel frattempo su Facebook il consigliere del movimento 5stelle, Domenico Miceli, scrive: “Manifesti abusivi . Io li ho denunciati alla polizia municipale. Si fanno guerra imbrattando la città. Denuncia anche tu i manifesti abusivi del Laboratorio Civico (ma incivile) e di Principe&co. Difendi il decoro urbano dai politicanti di professione e di sventura. Pensaci tu alla città, perché loro pensano solo alla poltrona.” Nonostante si dovrebbe attendere ancora due anni per tornare al voto, la miccia è stata già accesa…

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