Automobilisti che odiano le norme

Abbiamo parafrasato il titolo di un noto film per sollevare una questione …stradale

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    Capita che un sabato mattina dopo aver accompagnato a scuola i figli, nonostante i malanni di stagione, decidi di andare a prenderti un caffè con le amiche. Almeno il sabato! Capita anche di parcheggiare proprio di fronte il bar e di dovere attraversare la strada. Diligentemente cerchi le strisce pedonali, quelle che per renderle più riconoscibili e sicure, secondo una datata norma europea, sono di colore rosso e bianche, aspettando, sperando, pregando che qualcuno si fermi per farti arrivare all’agognato caffè. Ma nulla. Poi improvvisamente un’automobilista gentile e diligente, un vero conoscitore delle regole basiche della strada, rallenta e ti fa cenno di attraversare. E pensi “Che bello!” finalmente attraverso al sicuro la strada. Pochi secondi, attimi direi, in cui anche tu con il capo fai appena in tempo ad accennare un ringraziamento che vedi sopraggiungere in lontananza un auto che velocissima si avvicina. Pensi, ma è un secondo, ora rallenta e si ferma non può non vedere che la macchina davanti a lui è ferma e sta facendo passare dei pedoni. Ma niente l’impatto è inevitabile. Un rumore sordo, secco. Il tamponamento è anche colpa tua ti viene lì per lì in mente. Ma cosa diavolo sto dicendo. Io sono sulle strisce, il gentile automobilista sta rispettando il codice della strada e tu…dico a te invasato guidatore del sabato mattina a cosa pensi? A me viene solo da commentare: “Le strisce pedonali …queste sconosciute!”.

    Mariapia Volpintesta

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