Pensiline al polo scolastico: “Il Comune non mantiene le promesse”

La denuncia è dei Giovani Democratici che mettono in mora il governo della città

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    “Chiediamo formalmente all’Amministrazione Comunale di intervenire nel breve periodo attraverso l’installazione di un numero congruo di pensiline in relazione alla popolazione scolastica che frequenta il Polo”. A ribadirlo con forza sono i Giovani Democratici di Amantea, guidati da Stefano Spina, che nello scorso mese di maggio avevano fatto proprie le sollecitazioni in tal senso pervenute dagli alcuni studenti, soprattutto pendolari del Polo Scolastico. “
La preoccupazione degli studenti – affermano – era legata ad un forte disagio vissuto durante i giorni di pioggia a causa della coincidenza di più fattori: l’arrivo largamente anticipato degli autobus provenienti dal comprensorio; la mancata accoglienza degli studenti da parte dell’istituzione scolastica, anche in caso di maltempo, prima del suono della campanella d’entrata; la carenza di aree coperte a servizio degli alunni. In un incontro, tenutosi nel mese di maggio con il Sindaco, i Giovani Democratici avevano segnalato il grave stato in cui si trovavano gli studenti del Polo Scolastico, ricevendo la disponibilità dell’Amministrazione ad un intervento volto a risolvere tale problematica per l’inizio del nuovo anno scolastico. Ad oggi – denunciano tuttavia gli stessi GD – ancora nulla si è mosso e purtroppo continuano ancora a persistere tutti i fattori negativi che contribuiscono ad aumentare il disagio.
Crediamo fermamente che garantire il diritto allo studio passi anche dal porre gli studenti nelle migliori condizioni durante il percorso formativo, partendo proprio dai disagi che devono affrontare per raggiungere i luoghi di apprendimento. Inoltre crediamo che attraverso uno studio della zona, potrebbe esserci una soluzione stabile e dignitosa a tale problematica che preveda la creazione di un’area coperta antistante il plesso scolastico per la fermata degli autobus ed annessi luoghi di riparo per gli studenti. Inutile tornare sugli errori del passato rispetto alla scelta poco felice di ubicazione del plesso, tuttavia è impensabile che un luogo che accoglie centinaia di studenti sia sprovvisto di tale area.
Infine ci appelliamo anche al buon senso dell’istituzione scolastica in quanto sembrerebbe che, nel corso dell’anno scolastico precedente, dinnanzi a tale problematica non venisse consentito l’ingresso anticipato agli studenti per poi accoglierli, qualche minuto più tardi, “inzuppati” d’acqua. Un atteggiamento decisamente inusuale per una comunità civile che speriamo non venga perpetrato anche quest’anno. Siamo certi che il futuro della nostra terra passa anche dalla tutela di quei ragazzi che investono nel loro futuro attraverso la conoscenza e la cultura. Per tali ragioni – concludono – speriamo vivamente che venga trovata al più presto una soluzione concreta da parte delle istituzioni”.

    Rino Muoio

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