What Women Want a difesa di Stefania Covello

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    Ora siamo davvero stanche. Ancora una volta una parlamentare della Repubblica viene derisa ed esposta al dileggio con affermazioni offensive, oltraggiose e lesive della dignità di una donna nella sua dimensione pubblica, ma anche personale. Ci riferiamo a quanto apparso su una testata online, che con un registro allusivo e sessista bene rappresenta il culmine della volgarità del pensiero maschilista. Quel modo di pensare retrivo e reazionario che fa proferire offese e oscenità nei riguardi delle donne che, seppur tra mille difficoltà, riescono a raggiungere alcuni traguardi. Registro pieno di volgare misoginia che mortifica le intelligenze e la dignità di tutte noi. Rispediamo al mittente il cliché per cui quando una donna riesce, seppur tra mille difficoltà, a raggiungere alcuni traguardi, il merito non e’ certo ascrivibile alle sue competenze, al suo desiderio di impegnarsi in prima linea per cambiare un sistema che proprio non va.. Soliti luoghi comuni che mortificano le intelligenze di chi, tra carichi familiari e impegni lavorativi, ha deciso di dare il suo contributo, di mettere al servizio degli altri i saperi acquisiti in anni di studio e di impegno civile. Non e’ solo la solidarietà il sentimento che intendiamo esprimere in questo momento. Non basta. Ci sentiamo impegnate a contrastare con ogni mezzo questa deriva intollerabile e non perderemo occasione per marcare la nostra distanza culturale e ideale da un’immagine di donna che non ci rappresenta e mai ci rappresenterà. L’aumento della presenza femminile in politica e nelle professioni evidentemente non basta. Ci vuole di più e dunque noi continueremo a batterci per ottenere un cambiamento che sia anche culturale e antropologico.

     

    Associazione What Women Want – la Calabria vista dalle donne

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