Prima prega per sua moglie, poi aggredisce il parroco. Denunciato 41enne

La chiesa della Santissima Trinità di Castrovillari è stata centro ed epicentro di un brutto fatto di cronaca.

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    Suoni di festa, rintocchi di rabbia. Feroce, folle, incontenibile. Una “scintilla” di rabbia, esplosa all’improvviso e deflagrata nella mente di Nicola (41enne del posto, ndr). Il 41enne, descritto da tutti come una persona tranquilla, senza “conti in sospeso” con la legge, senza particolari grilli per la testa, ieri mattina, s’è presentato in chiesa per la messa in suffragio di sua moglie. Il distacco dalla consorte è stato per il 41enne un colpo forte. Ancora difficile da gestire e complicato da metabolizzare. Don Nicola Arcuri, parroco della casa del Signore, dopo aver celebrato la messa in ricordo della moglie, prematuramente scomparsa, del 41enne, s’è recato in sagrestia per prepararsi ad un’altra funzione: la celebrazione di un anniversario di matrimonio. Il 25esimo di una coppia, raggiante d’amore e felice di serenità. Il 41enne, finita la messa, anzichè tornarsene a casa, è rimasto sul sagrato della chiesa. Il suo dolore silenzioso, il ricordo incancellabile di sua moglie, il suo senso di smarrimento e la sua angoscia di solitudine, sono stati “disturbati” dal suo festoso delle campane. Quei rintocchi di festa, quell’armonia di amore che ha suonato nell’aria, gli hanno mandato in tilt l’interruttore nevralgico, causandogli un black out. Improvviso. Nicola, infatti, davanti a quella coppia festante e allegra che si ri-prometteva amore eterno e rinnovava la sua voglia di amarsi, fidarsi e affidarsi per altri anni ancora, riscambiandosi gli anelli, è esploso. Quel suono di festa l’ha “acceso” come un fuoco. Il 41enne, in preda ad un incontenibile raptus improvviso, ha prima iniziato ad urlare contro la coppia e i presenti. Poi, con gli occhi “spiritati” e lo sguardo indemoniato, è entrato in chiesa e ha cominciato a distruggere tutto. Nicola ha messo a soqquadro la sagrestia e preso a calci alcuni banchi della chiesa. I presenti hanno cercato di fermare il 41enne e la sua furia, ma senza riuscirci. Nicola, “fumante” di rabbia e “cieco” di follia, ha continuato ad inveire. Al 41enne, la sfuriata contro suppellettili e oggetti sacri non è bastata. E, s’è accanito anche contro lo stesso don Nicola Arcuri e la sua anziana madre. Il 41enne non ha avuto alcuni pietà, né nei confronti del parroco, né di sua madre. Entrambi sono stati soccorsi e medicati dall’equipe medica e infermieristica del 118. Il 41enne, fermato dai carabinieri, è stato portato in caserma e denunciato.

    Carmine Calabrese

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