GIORNO 7. La cattura dei cani randagi. È un problema di soldi?

COSENZAINFORMA CONTRO IL RANDAGISMO. In attesa di essere autorizzati ad intervistare la dottoressa Bonofiglio, navigando sul sito dell’Asp abbiamo “scoperto” che nel 2014 la cattura degli animali è stata affidata a due ditte, che nel 2016 è stato pubblicato un nuovo bando per l’appalto del servizio, ma non siamo riusciti a trovare notizia su chi l’ha vinto né fatture pagate dopo il 2014. Che sta succedendo?

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    Anche ieri è stato avvistato in città, a Cosenza, un piccolo branco di cani randagi. Non si sono dimostrati pericolosi, tanto che le persone non sono state infastidite al loro passaggio accanto ai cani. Certo è che alcuni di questi animali è, probabilmente per la fame, pericoloso. Questi esemplari, in particolare, ma anche tutti gli altri randagi proprio per assicurare loro una cura che altrimenti non avrebbero, devono essere catturati. Cosenzainforma lo pretende in nome e per conto di tutta la cittadinanza. Ci siamo appellati al delegato del sindaco per l’emergenza randagismo, Massimo Bozzo, che ha evidenziato come la cattura spetti all’Asp. Intanto abbiamo condotto qualche ricerca ed abbiamo trovato che nel 2014 la spesa affrontata dall’Asp per il servizio di cattura dei randagi è stata di 55,573,00 euro (ultima fattura pubblicata sul sito web dell’Azienda sanitaria cosentina). Beneficiari la ditta Francesco Bevacqua di Cosenza (22.478,50 euro) e la cooperativa Argano, di Villapiana (33.094,50 euro). Si, perché l’Asp non ha un servizio interno per il compito che le attribuisce la legge regionale, ma deve affidarsi a ditte esterne. Navigando sul sito web dell’Asp abbiamo visto che il 16 febbraio 2016 è scaduto il termine per presentare domande di partecipazione al bando “per l’affidamento triennale del servizio di cattura cani per tutto il territorio dell’ASP di Cosenza”. Nel capitolato speciale d’appalto è l’Asp stessa a scrivere che “Il numero presunto di cani da catturare è stato valutato in circa 1.400 soggetti l’anno (500 cuccioli), con una media di circa 300 interventi d’emergenza e circa n. 300 trasporti”. Dagli atti consultabili sul sito noi non siamo riusciti a trovare notizia su chi abbia partecipato al bando né chi l’abbia vinto. Insomma, c’è una situazione di impasse? E ciò che, tra l’altro, chiederemo alla dottoressa Tiziana Bonofiglio, responsabile del servizio veterinario dell’Asp, appena ci verrà concessa l’autorizzazione ad intervistarla, richiesta cha abbiamo inoltrato già da qualche giorno, ma sulla quale ancora attendiamo risposta.

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