Ambrogio: la Biblioteca civica resterà presidio culturale fondamentale per la città

'Non servono gli scontri istituzionali che danno vita ai soliti scarica barile per dimostrare le altrui responsabilità, bisogna essere coesi per risolvere il problema'

Più informazioni su


    Tante, forse troppe le perplessità che stanno aleggiando intorno alla vicenda della Biblioteca civica della città di Cosenza di cui catastroficamente se ne immagina una imminente chiusura. Sicuramente, la situazione che essa sta vivendo da qualche anno a questa parte non è delle più floride specie dopo che molte funzioni sono passate dalla Provincia alla Regione ed al comune, ma è proprio per questo motivo che tale vertenza, intesa in senso lato, la si sta affrontando su più tavoli istituzionali. Comune e Provincia su tutti. Ne oggi è possibile o giova uno scontro istituzionale dando vita ai soliti “scarica barile” per dimostrare le altrui responsabilità. Anzi, serve proprio l’esatto contrario. Un unicum che faccia emergere la Politica, quella con la P maiuscola, che metta tutte le parti di fronte al problema per risolverlo. Questa è la strada intrapresa dai due enti che da una parte vedono il comune palesare la volontà di assorbimento della Civica tra il patrimonio comunale (come ad esempio per il Teatro Rendano, il Museo dei Brettii) con i rispettivi dipendenti, e dall’altra l’ente Provincia che, pur non avendo più nessun obbligo, decide di intraprendere un’azione politicamente incisiva stanziando da subito una somma in bilancio pari ad euro sessantamila. Dunque, per procedere con l’iter di assorbimento da parte del comune serve un preciso ok da parte del ministero, essendo il comune di Cosenza in pre dissesto, che sono certo non tarderà ad arrivare mentre, per concretizzare l’azione della Provincia bisogna aspettare giorno 11 agosto quando in consiglio provinciale approveremo il bilancio. Dico ciò con un pizzico di soddisfazione, avendo seguito questa precisa volontà del Presidente Iacucci, da Presidente della Commissione Bilancio, a testimonianza del fatto che in circostanze come queste, quando una città ed una intera Provincia rischiano di perdere un presidio culturale di tale importanza, la politica non può che dare segnali importanti e risolutivi.

    Più informazioni su