Orlandino Greco (OP): Urgente il riordino del sistema idrotermale in Calabria

“Condivido le preoccupazioni espresse nelle ultime ore da Federterme e Unindustria”

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    COSENZA – Condivido le preoccupazioni espresse nelle ultime ore da Federterme e Unindustria relativamente alla necessità di intervenire immediatamente al riordino del sistema idrotermale in Calabria. La nostra regione ha un patrimonio idrotermale straordinario che necessita, sia per ciò che concerne l’attività turistica sia per i servizi di natura sanitaria, interventi programmati e finanziamenti ordinari per il superamento dello stato di emergenza che va avanti da oltre dieci anni.

    Non a caso, ad ottobre dello scorso anno ho depositato una proposta di legge per il riordino del sistema idrotermale che, partendo da un’analisi puntuale delle risorse naturali presenti in Calabria, punta a rendere competitivo il settore attraverso una serie integrata di azioni che coinvolgono le istituzioni locali, gli imprenditori, la Regione e l’ASP ( http://www.consiglioregionale.calabria.it/pl10/287.pdf ). Una legge che, inspiegabilmente, da quasi un anno, attende di essere discussa nella commissione consiliare competente. In tutto il mondo gli ultimi dati sui flussi turistici evidenziano la crescita esponenziale della domanda di servizi legati al sistema idro-termale.

    È paradossale che una regione che detiene risorse ambientali e naturali straordinarie non sia in grado di dare una risposta a quei milioni di turisti che tutto l’anno girano in Europa alla ricerca di esperienze che la Calabria sarebbe in grado di garantire attraverso una migliore programmazione. È inaccettabile che le strutture presenti, per vizi burocratici o mancanza di risorse, non possano garantire servizi dodici mesi all’anno come avviene in altre parti d’Italia (in condizioni climatiche e ambientali certamente sfavorevoli rispetto alla nostra regione).

    Per tutte queste ragioni, bene ha fatto il Presidente Oliverio a convocare per lunedì un incontro operativo con tutte le parti interessate al fine di redigere un cronoprogramma per il rilancio dell’intero comparto idrotermale in Calabria. L’auspicio è che superata l’emergenza si possa intervenire in maniera organica modificando l’attuale normativa che limita fortemente la programmazione e le iniziative di settore.

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