Campanella: “Cosenza non è città di alcolisti. Il nostro lavoro è straordinario”

Sulla questione interviene il dirigente del Settore Educazione del Comune

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    “Il lavoro svolto dal Comune di Cosenza in materia di prevenzione tra le scuole per il consumo di alcol e droga ha pochi eguali in Italia. Monitoriamo nelle scuole, ivi comprese quelle superiori, circa tremila studenti di età compresa fra i 13 ed i 19 anni. Non lo facciamo con passerelle o convegni ma con incontri psicoterapici e laboratori teatrali, simbolizzazioni e Street art. Andiamo nei luoghi della movida. Collaboriamo con il Sert per la diffusione di comunicazioni informative. Abbiamo illustrato con manifesti le risonanze magnetiche del cervello di un alcolista. Non abbiamo notizie di progetti analoghi da parte delle istituzioni sanitarie e scolastiche ministeriali. Il lavoro di prevenzione che facciamo, dentro e fuori le scuole, avrebbe bisogno di un supporto da parte di chi gestisce la sanità territoriale. Ci sono fior di psicologi che lavorano nei consultori che sarebbero lieti di collaborare con le scuole e con noi. Cosenza non ha dati di alcolismo precoce diversi da quelle delle altre città italiane. Purtroppo, l’organizzazione dei servizi sociosanitari è obsoleta, ferma alla concezione istituzionalizzante degli anni 80. Insieme si può fare molto ma ci vuole la volontà politica di agire così come ha fatto il Sindaco. È sbagliato colpevolizzare Scuola (intesa come istituti scolastici) e famiglie con una lettura sociologica troppo scontata che non tiene conto di come sia cambiata la società. Desideriamo ringraziare i cinque dirigenti scolastici degli istituti comprensivi, Marietta Iusi, Massimo Ciglio, Marina Del Sordo, Immacolata Cairo e Filomena Lanzone per il prezioso aiuto che ci forniscono. E i tanti docenti che collaborano con i nostri progetti non avendo alcuna copertura sistemica che valorizzi il lavoro extra didattico. Noi siamo sul pezzo h24 e, attraverso l’operato di chi comanda le forze di polizia municipale, sanzioneremo gli esercenti che violano le disposizioni contenute nell’ordinanza sindacale del 26 novembre scorso. Cerchiamo aiuto alle altre istituzioni ma andiamo avanti comunque, consapevoli dei nostri limiti”. Interviene così il dirigente del Settore Educazione del Comune di Cosenza, Mario Campanella.

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