Il castello di San Michele tornerà a splendere

In arrivo l'atteso finanziamento che consentirà il completamento dei lavori di restauro dell'antico maniero di Santa Maria del Cedro

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    Il finanziamento tanto atteso è arrivato. 753 mila euro dal Ministero dei Beni Culturali, utili a completare il restauro del castello di San Michele, a Santa Maria del Cedro. Il complesso monumentale ne beneficerà insieme con Galatina, in Puglia, e L’Aquila, uniche tre domande accolte tra le 3245 presentate. Si tratta di fondi provenienti dell’8 per mille dell’Irpef a diretta gestione statale, dell’anno 2014, in favore del Comune altotirrenico. Ne dà notizia il sindaco Ugo Vetere con grande soddisfazione, annunciando anche che a breve l’ufficio preposto provvederà a produrre gli atti necessari alla realizzazione dei lavori. Il contributo verrà utilizzato, infatti, per lavori di completamento, come la tettoia della chiesa di San Michele, i percorsi e gli attraversamenti. Dopo l’inaugurazione dello scorso agosto, il castello è illuminato ed è accessibile grazie a rampe e scalinate. Durante la stagione estiva, è stata meta di numerosi visitatori, che ne hanno apprezzato la monumentalità e il notevole valore artistico. Si innalza su una rocca a ridosso del fiume Abatemarco, prospiciente le suggestive cedriere e la vallata. La sua storia intreccia quella dei Normanni, dei monaci basiliani e benedettini, quella angioina ed aragonese; dal feudo sarebbe poi nato un borgo, quello di Cipollina, il primo nucleo abitativo del paese. L’Atlante dei Beni culturali della Calabria lo qualifica come complesso, in quanto, oltre al castello vero e proprio e a un muraglione, pregevole è l’omonima abbazia, che conserva un ciclo di affreschi di probabile manifattura locale, due dei quali, già sottoposti a restauro, sono conservati nella casa comunale.

    Tania Paolino

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