Impariamo a conoscere il “gilo”

È una pianta di origine africana molto simile alla melanzana. Venerdì, dopodomani, se ne parlerà a Belvedere Marittimo

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    Si svolgerà venerdì, 28 Aprile, con inizio alle ore 15,30, presso il Museo del Mare di Belvedere Marittimo, nella zona denominata “Capotirone”, un seminario informativo sul “gilo”, una pianta di origine africana affine alla melanzana. A darne notizia è stata Francesca Impieri, assessore al Turismo e alla Cultura della cittadina tirrenica, che ha anche reso noto che durante l’incontro verranno resi noti Bandi regionali concernenti il settore turistico. Al seminario, dopo i saluti del sindaco Ernesto Granata e della stessa Francesca Impieri, interverranno il consigliere regionale della Calabria con delega all’Agricoltura, Mauro D’Acri, e il project manager Francesco Palmieri. Il gilo (Solanum gilo) è una pianta molto simile alla melanzana e come questa si coltiva e si cucina. “Le piante – sottolineano gli esperti – possono raggiungere l’altezza di 1,50 m circa. In particolare, i frutti del gilo possono essere cucinati anche in uno stadio più avanzato di maturazione rispetto alla melanzana, in quanto i semi sono piccolissimi e non danno fastidio. Tuttavia, poiché hanno un sapore amarognolo che si accentua con la maturazione, vengono raccolti ancora acerbi. Il frutto acerbo è verde, mentre quello maturo è rosso o arancione. Il gilo è originario dell’Africa occidentale, dove è tuttora coltivato, soprattutto in Nigeria, ma attualmente trova la sua massima diffusione sia come coltura che come consumo in Brasile”.

    Clelia Rovale

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