La Fondazione ‘Sapientia mundi’ conferisce encomio a Cassano allo Ionio per azione di promozione della legalità

Il riconoscimento è stato ritirato a Roma dal sindaco Gianni Papasso il 2 giugno

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    Un importante riconoscimento è stato consegnato, nella giornata di venerdì 2 giugno, al sindaco Giovanni Papasso che ha ritirato l’encomio speciale conferito al comune di Cassano all’Ionio, dalla Fondazione “Sapientia Mundi”, presieduta da Giuseppe Anelli, per la promozione della Legalità e della Sovranità Popolare.

    “Questo encomio – ha detto il Sindaco di Cassano Papasso – arriva in un giorno importante, il settantunesimo anniversario della fondazione della Repubblica Italiana. Come Sindaco e consigliere nazionale dell’ANCI sono stato invitato a Roma a presenziare alla parata ufficiale che si tiene ogni anno ai Fori imperiali alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non nascondo la grande emozione che ha pervaso il mio cuore nell’aprire, di fianco ad altri 400 sindaci, tutti con le nostre fasce tricolore, il corteo precedendo le forze armate. Vicino a noi, i Sindaci dei Comuni del centro Italia colpiti dal terremoto. Tutti insieme per il Paese all’insegna del senso di appartenenza e dell’orgoglio nazionale. Settantuno anni alla ricerca di una giustizia sociale possibile, contribuendo al migliore funzionamento di istituzioni concepite per promuovere l’uguaglianza, la libertà e la partecipazione di tutti alla vita del Paese”. E mentre i ragazzi dell’istituto comprensivo di Sibari si trovavano presso la Camera dei Deputati per festeggiare il 2 giugno con l’evento: “Montecitorio a porte aperte” alla presenza della Presidente Laura Boldrini, il Sindaco di Cassano Giovanni Papasso ha ricevuto il riconoscimento della Fondazione “Sapientia Mundi” per la promozione della Legalità e della sovranità Popolare. “Un riconoscimento – spiega il Sindaco Papasso che deve rendere orgogliosa la città di Cassano tutta. Ringrazio il presidente della Fondazione “Sapientia Mundi” per aver voluto onorare la città che mi pregio di rappresentare per questo encomio”.

    (fonte Cassano – informacittà)

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