Un premio per l’assessore poeta

Lo ha ottenuto Cesareo (in foto) per una poesia dialettale

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    La verve ironica e originale dell’assessore comunale di Cetraro Tommaso Cesareo, venata da una capacità “polemica”, che, però, non è mai sopra le righe, spesso usata anche nei confronti degli “avversari” politici, è ormai da tempo conosciuta dai suoi concittadini. Ma quella che ai più è, invece, sconosciuta, o almeno lo è stata finora, è la sua non comune capacità poetica, spesso rivolta e dedicata alla sua città natale, alle sue bellezze paesaggistiche, ai “luoghi della memoria” e ai personaggi paesani più caratteristici. Una capacità poetica che ora ha avuto anche un importante riconoscimento, attribuitogli dalla città di Rocca Imperiale, nell’ambito del concorso internazionale di poesia inedita “Il Federiciano”, svoltosi sabato presso il Castello Svevo. A margine di questa importante manifestazione, lo stesso Tommaso Cesareo, con una certa commozione, ha dichiarato: “E forse fu per gioco o forse per amore! Fu sicuramente per gioco che, qualche mese fa, decisi di spedire un mio scritto, scaturito da un mio stato d’animo, al concorso internazionale di poesia inedita “Il Federiciano”, giunto alla nona edizione. Un concorso a cui si poteva partecipare anche con un “brano” dialettale. Ed io decisi di spedire il brano intitolato “Pecchì vene la notti”. Bene, quel brano è stato selezionato per essere inserito nell’antologia del concorso, che raccoglierà i testi più rappresentativi e che vedrà la prefazione di Alessandro Quasimodo, attore e regista teatrale figlio del Premio Nobel Salvatore Quasimodo. Sono state premiate le prime tre poesie. Ma per me, esserci stato è già una grande vittoria, che dedico alla mia Città, e a tutti i miei concittadini! Inoltre, lasciatemi dire che declamare una poesia in “lingua cetrarese”, nella residenza che fu dello “Stupor Mundi”, è stata per me un’emozione indescrivibile!”.

    Clelia Rovale 

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