Limiti di velocità ed autovelox, Franco Nunziata scrive al Prefetto

Gent.mo Sig. Prefetto di Cosenza, ritengo sia giunto il momento di dire definitivamente basta ad una segnaletica stradale che prescrive assurdi limiti di velocità sulle nostre superstrade ed alla mattanza di quei Comuni che, sempre più numerosi, posizionano autovelox selvaggi in posti ove tranquillamente quei pericolosi limiti di velocità si possono superare, invece, con il buon senso che ogni guidatore deve avere e senza alcun timore di poter nuocere a qualcuno.

Premesso che il limite di velocità sulle superstrade è previsto a 90 Km. all’ora; premesso che le superstrade sono state costruite vocazionalmente quali “Strade a scorrimento veloce” e non a scorrimento lento; chiedo il Suo intervento, Sig. Prefetto, per verificare, anche in termini di sicurezza stradale, quanto segue:

a) è possibile che sulle nostre superstrade vi siano numerosi segnali stradali che impongono limiti di velocità di 30 – 40 – 50 Km. all’ora, anche lì dove si può viaggiare anche a 90 Km. orari senza alcun nocumento a qualcuno?

b) E’ possibile che sempre più numerosi Sindaci, incapaci di produrre risorse con sistemi più virtuosi, posizionano autovelox, laser, anche in movimento e tutor vari al solo scopo di rimpinguare le casse comunali?

c) E’ ancora tollerabile che i lavoratori che escono la mattina e si ritirano la sera per guadagnarsi uno stipendio, magari anche magro, debbano versare ingenti multe nelle casse di un comune in sofferenza?

d) Ritiene Lei che gli assurdi rallentamenti e le code che si creano, per la paura di essere fotografati, non siano più pericolosi che una normale velocità di percorrenza?

e) Ritiene Lei che un qualsiasi sindaco possa alzarsi la mattina e decidere limiti di velocità, tempi di percorrenza ed istallazione di segnali stradali e di misuratori di velocità?

f) E’ possibile che quattro Sindaci in difficoltà di cassa vanno disumanamente ad attingere nelle già misere casse delle nostre famiglie che buttano il sangue a lavorare, spesso lontano da casa, al contrario di due vigili che lavorano da fermi,per tutto il loro orario di servizio, affianco ad una macchina dotata di autovelox?

Sig. Prefetto, è tempo che Lei intervenga per mettere ordine in una giungla che è diventata esclusivamente e selvaggiamente un sistema di cassetta e non certo di prevenzione della infortunistica stradale che, invece, avviene, per tanti altri e vari motivi sui quali gli stessi Sindaci, gli stessi Vigili Urbani e le Forze dell’0rdine dovrebbero intervenire in tema di prevenzione e controllo ed, invece, non intervengono con la tempestività e la solerzia dovuta.

Fiducioso in un Suo intervento, resto in attesa.

Dott. Francesco Nunziata

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