Longobucco è il comune capofila per il recupero e la valorizzazione della Sila

Prima riunione strategica per lo sviluppo delle aree interne

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    Si è tenuta a Roma presso gli uffici della Presidenza del Consiglio, la prima riunione di strategia per stilare una bozza del documento strategico previsto per lo sviluppo dell’area interna “Sila-Presila”. Presenti all’incontro con i tecnici del Dipartimento per le Politiche di Coesione, Lavoro e Agricoltura, una delegazione della Regione Calabria, di cui il dirigente Giovanni Soda del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, i consulenti regionali Catia Zumpano e Maria Laura Tucci, Francesco Monaco rappresentante Anci e, il Comune di Longobucco, capofila dell’area interessata, nelle persone del sindaco Giovanni Pirillo e del responsabile dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, Infrastrutture ed Ambiente, Andrea Antonio Murrone. Il comune di Longobucco rientra nell’area-progetto “Sila-Presila” scelta come “pilota” nel 2015 e che, in un’ottica più ampia, vede suddiviso il territorio calabrese in ben 4 zone di riferimento tra cui quelle: Grecanica, Ionico Serre e Reventivo Savuto. L’obiettivo condiviso è quello di porre, in via del tutto definitiva, risoluzione alle problematicità che ostacolano la buona qualità della vita nelle aree menzionate, con particolare riguardo verso i servizi essenziali, le infrastrutture, le possibilità di inserimento lavorativo, nonché la creazione di nuove imprese e strutture ricettive turistiche. Questi i maggiori punti di interesse che sono stati discussi durante la riunione e, sui quali verte la pianificazione strategica per lo sviluppo dell’altopiano silano. Tanta è la soddisfazione che traspare dalle parole del sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo: “implementare nuovi metodi di insegnamento per i nostri ragazzi, orientare l’offerta turistica, ma soprattutto favorire l’inserimento lavorativo, è quanto per cui ogni amministrazione comunale ogni giorno intende adoperarsi – continua il primo cittadino – inoltre, con la crescente sinergia che attualmente sta caratterizzando la collaborazione con i comuni del nostro entroterra, intendo riporre particolare attenzione sulla riorganizzazione della rete di primo soccorso e elitrasporto che interessa l’intera area interna, martoriata da tempi di percorrenza troppo lunghi per raggiungere un punto di primo soccorso”. Stabilita per la prima decade di novembre, la convocazione dei 19 comuni che beneficeranno degli interventi dell’area strategica.

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