Brutto Natale per i dipendenti del Comune di Zumpano: senza stipendio e tredicesima

Non è pervenuta alcuna risposta, da parte dell’Amministrazione, malgrado sia stata inviata, in data 14 dicembre, una nota dell’organizzazione sindacale

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    Dal punto di vista finanziario , l’ultimo anno è stato caratterizzato da una situazione di progressiva sofferenza di molti Comuni. Ma gli effetti , al comune di Zumpano, sembrano ricadere solo sulle spalle dei dipendenti dell’Ente. Ad oggi, gennaio 2019, risultano non pagate le mensilità di dicembre e la tredicesima. Ciclicamente si sono verificati e si verificano slittamenti nel pagamento degli stipendi, ma oggi abbiamo un vero e proprio ritardo. Per i dipendenti del Comune di Zumpano non è stato un bel Natale. Non è pervenuta alcuna risposta, da parte dell’Amministrazione, malgrado sia stata inviata, in data 14 dicembre, una nota dell’organizzazione sindacale, nella quale si sottolineava  che ancora una volta non si rispettavano i tempi di pagamento delle retribuzioni dei dipendenti, violando un obbligo contrattuale e costituzionale. Situazione verificatasi anche negli anni precedenti e che aveva determinato lo stato di agitazione del personale e il conseguente incontro con il  prefetto di Cosenza, dinanzi al quale l’Amministrazione si era assunta l’impegno di porre in essere tutti gli atti necessari affinché tale situazione non si ripetesse in futuro.   Ed invece, si continua a far ricorso a tecnici esterni,  a pagare fatture e fornitori esterni  prima di liquidare le spettanze ai dipendenti comunali, che continuano a svolgere le proprie mansioni, offrendo servizi alla cittadinanza con efficienza e qualità, in locali non adeguatamente riscaldati. Tutto questo senza che il Sindaco o un rappresentante dell’Amministrazione si preoccupi di fornire spiegazioni o incontrare i lavoratori, in un momento particolare dell’anno in cui, almeno apparentemente, siamo animati da buoni sentimenti. Nessuna espressione di preoccupazione rivolta almeno ai lavoratori mono reddito che si vedono privare dell’unica fonte di sostentamento. Precisiamo che la mensilità di dicembre e non la tredicesima è stata versata, per fortuna, al personale contrattualizzato a tempo determinato. Da tempo la Funzione Pubblica Cgil denuncia la mancanza di stimoli e di considerazione nei confronti dei lavoratori. Esattamente un anno fa, il contratto di una lavoratrice ex lsu non è stato prorogato senza una giustificazione plausibile, precludendole il percorso di stabilizzazione.  La Fp Cgil continua a chiedere l’incremento delle ore all’attuale personale part-time, ed invece, l’amministrazione, nel pieno delle sue prerogative, ha inteso bandire un concorso con lo stesso profilo dei lavoratori part-time. Sia chiaro, la Cgil è favorevole alle nuove assunzioni all’interno della pubblica amministrazione ma come auspicato nei percorsi  della Riforma della Pubblica Amministrazione l’obiettivo è quello di eliminare tutte le forme di precariato. E’ stato modificato l’orario di lavoro, eliminando i rientri pomeridiani per assicurare l’apertura il sabato mattina, senza tenere conto che ciò avrebbe gravato sui tempi di vita dei lavoratori e senza monitorare gli eventuali vantaggi per la popolazione. Confidiamo nella sensibilità del sindaco affinché vengano rispettate le scadenze dei tempi di pagamento e si provveda subito a liquidare gli stipendi arretrati ed auspichiamo una valorizzazione delle professionalità esistenti. Dopotutto, il corretto funzionamento della  macchina amministrativa dipende, oltre che dall’indirizzo politico,  anche e soprattutto dai dipendenti che ci lavorano.  

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