Rende: Nuovo Piano Casa approvato in Consiglio comunale

Presentato ieri dal neo assessore Giuseppe Savino

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    Nel nuovo Piano Casa presentato in consiglio comunale dal nuovo assessore all’urbanistica Giuseppe Savino sono stati apportati cambiamenti fortemente voluti dallo stesso assessore e condivisi con il sindaco di Rende Marcello Manna e dall’intera giunta. In pratica è stata fatta un’azione incisiva e concreta nel rivedere la vecchia delibera comunale del 2012 riguardante l’attuazione della legge relativa proprio al Piano Casa sul territorio di Rende.

    “Bisogna prima di tutto specificare che la delibera al Piano Casa del 2012 conteneva restrizioni, limitazioni ed esclusione di alcune zone – si legge in una nota che arriva dal Comune di Rende – poichè la Regione Calabria all’interno del comma 8 bis dell’art.6 dell’ultima modifica della legge sul piano casa dava la possibilità di rivedere le precedenti delibere, successivamente ad una riunione di maggioranza, si è deciso di procedere in questa direzione, rivedendo quei punti che necessitavano di un cambiamento. Si è fatto tutto questo con un obiettivo ben chiaro e specifico, ovvero quello di rispettare la legge per come cita: misure straordinarie a sostegno dell’attività edilizia finalizzata al miglioramento delle qualità del patrimonio edilizio. E proprio su queste finalità si è concentrata l’azione di modifica: le zone Surdo ed Arcavacata ad esempio, erano state escluse dall’applicazione dell’articolo 4 e 4 bis ( ampliamento dal 15% al 40% a seconda del grado di qualificazione energetica che si intende applicare) all’interno della delibera 2012, invece, nel nuovo Piano Casa approvato dai voti di una maggioranza compatta in consiglio comunale, le zone su citate sono state incluse con dei paletti specifici e fondamentali sull’aspetto della protezione sismica. L’incentivo, infatti, è legato alla presentazione del collaudo statico dell’intero edificio, incrementando il livello di sicurezza e tutelando l’incolumità di tutti. Stesso discorso per gli edifici residenziali esistenti compresi negli ambiti F1, F3 e nella zona industriale. Per quanto riguarda le aree che comprendono Commenda, Roges e Quattromiglia si potranno applicare gli articoli 4 e 4bis solo se i condomini si organizzeranno in un unico intervento di riqualificazione dell’edificio. Tutti gli interventi citati dovranno passare fin da adesso dalla commissione urbanistica che ne valuterà l’aspetto architettonico”.

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