‘Da archiviare al più presto l’esperienza Oliverio’

Fausto Orsomarso, consigliere regionale di Fratelli d'Italia. ‘Positivo il giudizio sulla giunta Occhiuto. Per il futuro mi impegnerò per incidere in maniera più decisiva’

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    Sono trascorsi quasi tre mesi, vuoi ricordare i motivi del tuo passaggio da Azione Nazionale a Fratelli di Italia?

    In verità sono passati 4 anni da quando, nell’ottobre del 2013, l’ufficio di presidenza sciolse Il Pdl che era il partito in cui erano confluite diverse storie politiche dalla destra italiana , ai liberali, pezzi di storia del PSI della Dc finanche i radicali, lasciando incompiuto e ancora attuale il processo di semplificazione e maturazione della democrazia italiana. Da allora e ancora oggi guardando al panorama italiano resta una frammentazione, addirittura le sigle si sono moltiplicate, perché l’area dei popolari-conservatori da contrapporre a quella dei socialisti europei (anche loro implosi con la scissione) deve essere riorganizzata in una sintesi politica e organizzativa riprovando magari in futuro a costruire un unico grande contenitore. Adesso lo si ripropone attraverso l’idea di una coalizione come fronte alternativo alla sinistra italiana o ancora meglio come fronte alternativo a tecnocrazie e poteri finanziari le cui politiche poco centrano con le esigenze e il futuro del popolo italiano. Io da parte mia sto dove sono sempre stato, oggi in Fratelli d’Italia, con una generazione insieme a cui sono cresciuto e a sostegno della leadership di Giorgia Meloni, che sta andando con impegno verso la piena maturità politica.

    A breve si vota per le amministrative. Ci sono in ballo poltrone importanti anche in Calabria come Catanzaro e nel cosentino, soprattutto Paola e Praia a mare. Come si presenta il centro destra a questa competizione?

    Il quadro locale non è dissimile da quello nazionale. E cioè il centrodestra , fatti salvi i piccoli comuni dove sempre liste civiche mettono insieme diverse sensibilità, deve fare la cosa più semplice : essere alternativo al centrosinistra nelle idee, nei metodi di governo e soprattutto con gli uomini e le donne che candida a governare le istituzioni. Se si guarda alle amministrative restando come esempio ai citati comuni di Paola e Catanzaro sia Abramo che Basilio Ferrari rappresentano , nonostante le oggettive difficoltà di chiunque oggi governi un ente, alternative positive ai nomi del fronte opposto i cui fallimenti amministrativi del passato sono evidenti e certificati. Anche se si può essere impopolari nel breve periodo rispetto alle abitudini e alle consuetudini sia Abramo che Ferrari hanno amato le proprie città e provano a dargli con la continuità del mandato la prospettiva che hanno immaginato e per cui ogni giorno lavorano devo dire con equilibrio e quasi in silenzio. E per come leggevo ieri nel programma di Gianluca Grisolia candidato Sindaco a Mormannno : fa sempre più rumore un albero che cade e non un albero che cresce.

    Restando in tema di elezioni, è possibile una alleanza con Forza Italia nelle prossime chiamate alle urne o Fratelli di Italia è in grado di presentarsi in autonomia?

    Fratelli d’Italia vale secondo me molto di più di quello che oggi leggiamo nei sondaggi e cioè il 5%. È l’unico partito del centrodestra che fisiologicamente cresce in adesioni su tutto il territorio nazionale, basta guardare alle tante adesioni che stiamo avendo in Calabria, e che con il prossimo congresso previsto in autunno uscirà ancora più organizzato su base territoriale e nazionale e vanta la guida della prima leader donna in Italia che se ben supportata dalle diverse anime del centrodestra italiano, a partire da Forza Italia, potrebbe a mio modesto avviso essere la porta bandiera della coalizione e cioè il futuro premier italiano. Giorgia sta studiando molto , approfondendo e in questo periodo storico, anche rispetto al rapporto con l’Europa e ad altri temi importanti per gli italiani, più che una leadership di protesta o di proposta rappresenterebbe una leadership di Garanzia per gli italiani credo anche per il cosiddetto popolo dei moderati cui spesso si fa riferimento quando si parla di Forza Italia o del cosiddetto centro. Per cui , aldilà della organizzazione, dell’autonomia e del consenso dei singoli partiti, sarebbe una follia pensare di non riportare a sintesi il centrodestra per come è sempre stato immaginato pur con nuovi protagonisti rispetto a circa 20 anni fa .

    Capitolo Regione: Oliverio ha annunciato investimenti per due miliardi di euro per opere relative a trasporti e altre infrastrutture. Insomma, il governatore si mobilita oppure sono i soliti annunci?

    A differenza della sinistra nostrana che sugli annunci di campagna elettorale, su tutti quelli che riguardavano il delicato tema della sanità , ha raccontato irresponsabilmente tante bugie. Noto che Oliverio ad oggi ha inaugurato a partire dalla Cittadella regionale, passando per i trenini della Sila solo realizzazioni del passato. Sempre a differenza della loro cultura di aggressione dell’avversario io non penso che Oliverio così come chi lo ha preceduto sia un presidente che si è candidato per distruggere la Calabria e governa come tanti in un periodo di congiuntura ancora non semplice . Ed è ovvio che avendo a disposizione un nuovo programma di investimenti di risorse europee sta provando a programmarle al meglio, ma di questa programmazione dopo tre anni abbiamo solo annunci e neanche una pietra finanche sui nuovi ospedali già appaltati figuriamoci su quelli da appaltare. L’impressione che ho che è più di una impressione dopo ormai tre anni di governo, e mi pare che non sia solo la mia o dell’opposizione in generale, che non sia stato adeguato a questo compito anche rispetto alla squadra tecnica e di governo messa in campo. Dalle leggi presentate e ritirate, dai bandi quasi tutti sbagliati ( non ultimo quello sui tirocinanti della giustizia ) , dalle guerre interne tutte al PD sulla sanità, dal turismo e l’agricoltura senza una prospettiva o una guida e che ogni giorno vedono le proteste di diversi operatori. Credo, sempre con il rispetto che ha caratterizzato i miei toni sempre fermi nell’opposizione sul merito ma mai vocati all’aggressione personale, che sia una esperienza da archiviare al più presto. A prescindere dai due anni che restano ad Oliverio già da subito, anche partendo dall’opposizione, bisogna costruire una idea di Calabria che, pur accompagnando il completamento delle riforme obbligatorie e necessarie come quello sulla sanità mettendoci insieme la faccia e provando ad isolare quelli che ci hanno messo e continuano a metterci invece le mani , deve pensare principalmente all’industria turistica e agricola come sfida sostenibile di tutto il nostro corpo sociale ed economico e la maggior parte dei nostri comuni non solo quelli costieri ma anche quelli montani che sono il vero nuovo volano ancora inespresso. Poche leggi semplici a sostegno del comparto finanziate con priorità assoluta e concentrando gli investimenti dalle infrastrutture, passando per la formazione fino alla promozione sulla vocazione naturale che Dio ci ha dato. Anche culturalmente per chi vuole restare e per la formazione dei nostri figli il futuro in uno slogan può essere meno avvocati e più operatori turistici professionali in Calabria .

    Si sono svolte le primarie del Pd. Renzi ha vinto anche in Calabria ma la mozione del ministro Orlando rappresentata da Guccione ha ottenuto un ottimo risultato nel cosentino. Credi che questo dato dividerà ancora di più le anime democrat?

    Osservo come è ovvio l’altra parte del campo ma non è mio compito occuparmi delle loro anime. Certo da osservatore anche per quello che si vede in Consiglio mi pare che il loro perenne battagliare , quasi fossero permanentemente in un congresso aperto , è stato ed è il primo male per il governo della Calabria . A noi non ci frega nulla delle loro guerre interne ma è ovvio che proprio sulla sanità si consuma da quando governano un triste quanto volgare scontro interno che ha paralizzato un intero comparto. Basta osservare che pezzi della maggioranza chiedono una commissione di inchiesta sulle Asp i cui dirigenti hanno nominato loro stessi non già per un dibattito sugli interessi dei calabresi ma per evidenti bramosie di potere.

    Passiamo a Cosenza. Ritieni necessaria la realizzazione della metro e che ne pensi della proposta di fusione tra la città dei Bruzi e Rende?

    La fusione territoriale si realizza e si compie plasticamente ogni giorno quella tecnica e quindi amministrativa non può semplicemente essere annunciata , anche se ben ha fatto il Comune di Cosenza a deliberare in tale senso per aprire il dibattito, ma va costruita con serietà e la massima partecipazione ovviamente dal mio punto di vista auspicabile come anche quella che oggi interessa Corigliano e Rossano per cui ci battiamo politicamente per realizzarla attraverso un si al referendum. Sulla metro come su ogni opera infrastrutturale e grande investimento che oltre a produrre pil può migliorare l’assetto di una città sono sempre stato favorevole . Nello specifico questa metro per il suo tracciato che viene disegnato in anni lontani e non teneva in conto gli attuali assetti urbanistici di Cosenza ma anche di Rende e sugli aspetti di criticità primo fra tutti la futura sostenibilità economica se si vuole una assunzione di responsabilità politica ampia e convinta non credo si può continuare a parlarne con questo dibattito a distanza tra Oliverio e Occhiuto o peggio ancora al livello tecnico di dirigenti e burocrati . C’è di fatto un’opera appaltata e da realizzare che rispetto ai dubbi dei cittadini bisogna capire se farla e come farla. Sul tema però, visto che si tratta di un importante investimento, la proposta più concreta che mi sento di fare è di riunire al più presto i due consigli comunali insieme ad Oliverio i Sindaci e i consiglieri regionali dell’area urbana e dire una parola chiara sul progetto. Pur essendo come spiegato sopra a favore dei grandi investimenti mi sforzo politicamente di non essere l’utile idiota di nessuno e a pensare e a decidere da cittadino. Andando al sodo se il progetto complessivo non è sostenibile non è un dramma non realizzarlo. Sulla valutazione politica e tecnica mi fido ovviamente molto di più di quella di Mario Occhiuto che non di Oliverio .

    Altro nodo la sanità: meglio la ristrutturazione dell’Annunziata o un nuovo ospedale?

    Ad oggi c’è solo il progetto di Occhiuto che compone anche attraverso lo studio della viabilità la progettazione di un nuovo ospedale moderno e funzionale integrandolo con l’esistente sul quale tralaltro in questi anni si stanno spendendo risorse per riqualificarne alcune strutture. Quello a me convince .

    Occhiuto è al secondo mandato: si ipotizza una sua candidatura a governatore della Calabria per Forza Italia. E Fausto Orsomarso cosa pensa di fare? Possibile aspirare alla poltrona di sindaco di Cosenza o c’è la possibilità di una scesa in campo alle elezioni parlamentari?

    Candidarsi a governare o in generale a rivestire un ruolo istituzionale a differenza di quello che semplicisticamente pensano i Grillini non è solo un problema di onestà , che dovrebbe essere il presupposto di base scontato e che ovviamente appartiene agli individui e alla loro cultura, ma anche di capacità e maturità per rivestire i diversi ruoli. Basta guardare a Roma per capire che la rivoluzione da tastiera ha già fallito. Intanto la politica se la hai come passione la fai ogni giorno e aldilà dei ruoli o del tempo che ognuno può dedicargli. La politica poi non si fa mai da soli o per se stessi, almeno nella mia cultura, quindi per adesso sono impegnato a costruire insieme ad altri un pezzo di centrodestra che condivide valori e che se sarà capace anche soluzioni e prospettive per l’Italia e per quel che interessa me soprattutto per la Calabria che credo non sia così impossibile far decollare prima o poi. La risposta certa è che voglio continuare ad impegnarmi per determinare e incidere sulle scelte in modo positivo e credo oggi in modo più maturo. Di certo Fratelli d’Italia sarà in campo alle politiche con candidature forti e credibili auspicando una legge elettorale che torni a far scegliere la gente evitando un Parlamento di nominati tanti dei quali in questi anni, purtroppo anche con il mio voto, non abbiamo visto neanche nei week end per occuparsi della Calabria. Per il resto se fai politica e hai una grande passione solo un folle non sogna di guidare la propria città . Ma Cosenza per i prossimi 4 anni ha il suo Sindaco che come Cosenza Positiva e ancor di più oggi come fratelli d’italia sosteniamo.

    Infine, che giudizio dai dell’operato della giunta e del sindaco Occhiuto?

    Il giudizio di una squadra che ha ovviamente un caposquadra non può mai essere singolo ma complessivo. Le scelte finali, come è giusto che sia, sono sempre di Mario e possono avere per come già accaduto aggiustamenti in corso d’opera tenendo ovviamente in conto quelli che hanno creduto in questa sfida e la hanno sostenuta. Noi abbiamo un gruppo consiliare di qualità, partecipiamo al governo della città con un assessore di peso e di esperienza come Luciano Vigna che credo sia riconosciuto unanimemente tra i migliori assessori che questa città abbia avuto. Sono convinto che in politica non servono ultras ma va sempre mantenuto alto lo spirito critico in primis verso noi stessi. Visto che non abbiamo la presunzione dell’infallibilità se abbiamo da analizzare criticamente scelte lo facciamo con il confronto diretto e interno. Di certo di noi non si può dire che non siamo tra i sostenitori più leali e se volete composti di questa esperienza di governo. Unica valutazione da fare rispetto a questo primo anno, di cui discutevo nei giorni scorsi con un perno della squadra di Occhiuto come Geppino De Rose ,che è tra le persone che più stimo anche in termini di rapporti affettivi, è quella di mettere in campo uno sforzo comune per ricreare quel clima di partecipazione complessiva di una intera città e anche di altre risorse che possiamo coinvolgere. Le diverse energie che si sono candidate, le diverse sensibilità trasversali e culturali che aldilà degli interessi politici di parte , che è legittimo che finanche io rappresenti nell’interesse del consenso verso il mio partito, hanno generato quel clima di entusiasmo e partecipazione che dobbiamo tenere alto e rilanciare. Chi mi conosce credo mi riconosca equilibrio nei giudizi. Penso di non sbagliare, aldilà delle critiche che è giusto avere se le meritiamo, degli errori personali e della polemica politica che alcune volte anche sui social si alimenta in modo violento e fuori misura, per realizzare quello che Mario sta facendo devi amare profondamente la tua città. La differenza rispetto alle altre città della Calabria c’è e si vede tutta.

    Astolfo Perrongelli

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