Bianca Rende (Pd): ‘Valanga di multe ai cosentini’

I cittadini le hanno ricevute in questi giorni spesso per la stessa violazione reiterata

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    COSENZA – “Tartassare l’automobilista sembra essere ormai diventato lo sport preferito dell’amministrazione bruzia. Evidentemente non bastava aver disseminato la città di trappole, costringendo i malcapitati automobilisti a defatiganti gimcane per raggiungere la meta, con danno ai nervi e all’inquinamento (entrambi ingredienti fondamentali di una città che solo con grande ironia può definirsi del benessere!),  c’era bisogno di un ulteriore aggravio per aggiungere la beffa oltre al danno: “la notifica della sanzione a distanza di diversi mesi dall’infrazione” – scrive in una nota Bianca Rende, consigliere comunale Pd.

    “Ed ecco che in questi ultimi giorni i cosentini si sono visti recapitare una valanga di multe, spesso frutto della stessa violazione reiterata più volte”.

    “Sono decine le vittime di questo sistema di notifiche che lamentano di aver ricevuto un numero esorbitante di verbali per la stessa infrazione, frutto evidentemente di cattiva interpretazione del divieto. Orbene, se l’ignoranza della legge non ammette scuse, non dovrebbe nemmeno scusare il modo un po’ furbetto con cui le regole vengono applicate”.

    “Torniamo dunque a chiedere, dopo averlo fatto già più volte, che ci sia maggiore comunicazione sulle interdizioni al traffico e sugli orari delle ztl, che cambiano nei weekend, che la segnaletica utilizzata sia più chiara di quella giudicata “equivoca” già da diversi Giudici di Pace, che i varchi siano presidiati da agenti della Polizia municipale, pronti a fornire le necessarie spiegazioni agli automobilisti disorientati, che la notifica delle multe avvenga in tempi rapidissimi, per consentire al trasgressore di conoscere il proprio errore e di ravvedersi prima di ricadervi inconsapevolmente.”

    “Chiediamo, in sintesi, che la città sia un luogo dove si collabora per l’interesse generale e non un videogame con ostacoli e penalità per chi usa la macchina per necessità e non certo per diletto. Una comunità dove prevalga il buon senso e non la logica punitiva di un sindaco irremovibile, che pretende il rispetto delle regole senza alcuna forma di pianificazione a monte o adeguata pubblicità”.

     

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