Occhiuto: “Sarò il sindaco della Calabria, se la regione mi conferirà il titolo di presidente”

L'aspirante governatore perla chiaro: "Non vogliamo i voti dei collusi"

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    “Non esistono città che sono sempre belle o sempre brutte. Questo vale per tutti i territori. Anche per la regione. In sette anni abbiamo cambiato il volto di Cosenza. Abbiamo realizzato opere che hanno migliorato la vita dei cittadini”. Il presidente-architetto, così lo hanno definito in molti, guadagna la scena poco prima delle 13. Mario Occhiuto parla del suo progetto politico come di un atto creativo per la Calabria. Ed è, sicuramente, la creatività l’elemento principale del video che ha preceduto il suo arrivo sul palco. L’aspirante governatore, nel giorno della sua candidatura a Lamezia Terme parla di turismo, attività ricettive e potenzialità da sviluppare. Chiaramente il suo discorso passa dal tema del lavoro e della sanità. “Catanzaro e Lamezia devono tornare ad avere la loro centralità – dice Occhiuto. Bisogna cambiare l’immagine della Calabria”. Un’azione di sistema, così Occhiuto sintetizza il processo innovativo da adottare per rilanciare la Calabria. Il focus sull’ambiente e sul sistema rifiuti è centrale nel suo intervento. Una svolta ecologica declinata in termini economici, a questo punta il progetto del sindaco di Cosenza rispetto al tema in questione. “Tecnologie digitali e innovazione sono la chiave del futuro” – aggiunge. Poi la parentesi si apre sul turismo e su un quadro di fascino operativo – per dirla alla Occhiuto – che potrà portare la Calabria verso il cambiamento”. “I nostri giovani – ha detto – quando vanno fuori devono sentirsi orgogliosi di essere calabresi. Orgogliosi della nostra terra. Delle nostre città e periferie che devono essere rigenerate. Dobbiamo portare nel territorio la capacità di innovazione necessaria. Gli interventi realizzati a Cosenza tornano spesso nel suo discorso. Sono l’esempio del suo modo di intendere il fare l’amministratore pubblico. “Un buon amministratore è tale non solo se è onesto ma, anche, se sa spendere bene i fondi. La nostra squadra lavorerà su questi presupposti. Dobbiamo realizzare subito l’ospedale. Poi abbiamo delle priorità recuperando il tempo perduto. Abbiamo l’obbligo di collaborare senza riserve con il commissario della Sanità. Bisogna intervenire sui Livelli di assistenza. Dobbiamo fare in modo che il nostro sistema sanitario diventi tempestivo. La sanità deve essere governata ma non dalla politica”. L’analisi di Occhiuto si sposta, quindi, sul sistema dei trasporti. Per spaziare, poi, sui temi caldi del dibattito. I confronti continueranno nei prossimi mesi. Occhiuto vuole ascoltare gli amministratori: “La politica si fa con i comuni, con chi conosce i territori”. Poi parla di coraggio. Un elemento che dovrà accompagnare l’operato del futuro governatore, soprattutto, nella lotta al malaffare: “Non vogliamo i voti dei collusi. Dobbiamo lavorare in questi mesi per un progetto che ci consentirà di lavorare sin dal primo giorno. Un sindaco della Calabria, questo sarò se la regione intenderà conferirmi il titolo di presidente”.

     

    foto di Osvaldo Spizzirri

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