Favole ed ipnosi per ‘liberare’ i bambini dai traumi

La psicoterapeuta calabrese Stefania Graziadio ha raggiunto brillanti risultati. Applaudita al workshop di Bologna

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    Un percorso terapeutico, tenendo per mano Pollicino, accompagnando Hansel e Gretel o immergendosi fin dentro la radice delle storie fantastiche. Quelle che, spesso, guariscono le anime e disinfettano la realtà. E’ questo l’obiettivo primario di Stefania Graziadio, affermata psicologa e psicoterapeuta castrovillarese, specializzata nel “purificare” le anime dei bambini, travolti da drammatiche esperienze traumatiche. Fisiche, mentali, psicologiche. La specialista castrovillarese, diventata una delle più apprezzate esperte di tematiche comportamentali, con i bambini e per i bambini, ha illustrato la sua ricerca in occasione della full immersion sull’ipnosi, svoltasi a Bologna, e patrocinata dalla Milton Erickson, società italiana di ipnosi e psicoterapia. La tecnica, veicolata attraverso l’utilizzo dell’ipnosi, parla di fiabe. Sì, le fiabe, quelle di oggi, così come quelle di ieri, sono e restano il miglior antidoto per guarire dai “malanni” di una società, sempre più distratta, distante, dai bisogni e dalle esigenze dei più piccoli. Le famiglie, troppo spesso, oberate di pensieri, hanno delegato a televisione, tablet, cellulari e altro, il compito di educare i figli, esposti e sovraesposti ad una miriade di pericoli che, come demoni, dal virtuale s’intrufolano nel reale, sconvolgendolo. Non è un attacco al progresso tecnologico, men che meno è una lezione di educazione civica, responsabile e genitoriale. E’, nelle intenzioni della psicoterapeuta castrovillarese, evidenziare l’elevata capacità terapeutica e curativa della tecnica, utilizzata dai più eminenti specialisti internazionali della materia. Non a caso, all’evento di Bologna, ha partecipato anche il pluripremiato Woltemade Hartmann, direttore della Milton Erickson Institute of South Africa.

    Carmine Calabrese

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