Squash. Scorpion ben figura ad Amsterdam

Al torneo giovanile più importante d’Europa Scofano, Cozza, Tartarone e Belvedere hanno ottenuto buoni piazzamenti

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    Nell’ultimo impegno della stagione 2016-17, in Olanda, lo Squash Scorpion chiude un’altra annata da incorniciare. Il Dutch Junior Open disputato ad Amsterdam, che dopo il British Open è considerato dal mondo squashistico come il torneo giovanile più importante d’Europa, contava oltre 400 iscritti provenienti da ogni parte del mondo, in rappresentanza della varie scuole di squash: americane, inglesi, francesi, australiane, indiane, egiziane, ognuna con le proprie peculiarità e caratteristiche tecniche.

    Il torneo internazionale rappresentava un’esperienza sportiva importantissima per i giovani cosentini Francesco Scofano e Simone Cozza, iscritti nella categoria under 15 maschile, ed un ennesimo difficile banco di prova per i più esperti Cristina Tartarone e Federico Belvedere, iscritti nell’under 17, che la settimana scorsa avevano già disputato un’ottima prova con la nazionale italiana a Colonia, in Germania, insieme al compagno di scuderia Gianfrancesco Giordano.

    Ad accompagnare le quattro giovani promesse dello squash rendese erano l’allenatore, Salvatore Speranza, il presidente della Squash Scorpion, Enzo Belvedere, e la delegata regionale Figs Antonella Granata. Nel tabellone under 15 maschile, da 64 giocatori, Francesco Scofano, alla sua prima esperienza internazionale, ha incontrato subito un acerrimo avversario, il tedesco Dennis Igelbrink, che lo ha superato relegandolo al tabellone dei recuperi, dove è arrivato 55.mo.

    Nella stessa categoria, Simone Cozza, grazie alle vittorie sull’olandese Rens Winkler e sul rumeno Radu Stefan Pena, entrambi battuti per 3 set a 1, conquistava la 39.ma piazza. Sfortunata l’avventura del campione italiano under 17, Federico Belvedere, che durante il match contro l’americano Tyler Mackesy avvertiva un improvviso attacco influenzale che lo costringeva al ritiro.

    A lasciare un’ottima impressione della presenza italiana ci pensava la “solita” Cristina Tartarone; la sedicenne rendese, nella categoria under 17 femminile in un tabellone da 64 forti giocatrici, portava infatti a casa uno splendido sesto posto riscuotendo ottimi consensi dagli addetti ai lavori. Il suo cammino nei sedicesimi di finale era sbarrato dalla forte inglese Lucy Green, ma Titti si aggiudicava il primo set per 11-8, poi cedeva il secondo per 9-11, mentre nel terzo e quarto, con dei perentori 11-6 e 11-4, non lasciava scampo alla britannica; negli ottavi, l’ostacolo era ancora più duro: incontrava la statunitense Sophia Velasquez che la settimana prima, a Colonia, gli era passata davanti.

    Ma questa volta l’italiana partiva subito forte ed in una sola mezz’ora di gioco rifilava un secco 3-0 all’americana, con i parziali eloquenti di 11-4, 11-5, 11-7. Ai quarti di finale, contro la canadese India Stephenson, il cammino della giovane rendese si interrompeva, dovendo cedere, dopo un’avvincente ed estenuante match, per 7-11, 9-11, 6-11.

    Nel tabellone dei recuperi, contro una agguerrita inglese Rosie Kirsch, vinceva 11-6 il primo game, poi ne perdeva due di fila per 11-8 e 11-9, ma nel quarto esprimeva un gioco spettacolare, aggiudicandoselo per 11-7, e nel quinto e ultimo set, vincendo per 11-6 dopo più di un’ora di gioco, si aggiudicava la partita e il sesto posto.

    Applauditissima in quest’ultimo match da un tifoso d’eccezione, l’olandese Marco Van Basten ex campione del Milan, rimasto fortemente legato all’Italia, che incitava per tutta la gara la forte rendese.

    Appena tornati in Italia, Simone Cozza, Federico Belvedere, Cristina Tartarone insieme a Dimitri Diamadopoulos, Gianfrancesco Giordano, Ludovico Marchese, Carmine Chiappetta e Goffredo Scanga si recheranno per una settimana presso il C.T. Figs di Riccione per essere testati tecnicamente e fisicamente ed essere eventualmente inseriti, nella prossima stagione, che inizierà ad ottobre, nelle liste delle squadre nazionali.

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