OLTRE LA RETE. Volti e storie del nostro volley.16

Serena Donnici, il “gigante buono” della Volley Cosenza

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    Una centrale che fa della potenza la sua arma migliore. Un’arma ancora più efficace, se il “gigante buono” diventasse un po’ più “cattivo”. Laureata in Pedagogia, è impegnata con il suo lavoro nel sociale. Presente stabilmente nella “rosa” della Volley Cosenza dal primo giorno in cui è nata la nuova società (2013), aveva già avuto esperienze in serie D e C, mantenendo sempre un rendimento crescente. I suoi margini di miglioramento sono ancora ampi.

    Con questa intervista si conclude la serie di Autoritratti riservata alle ragazze della Volley Cosenza, quella serie che sotto il titolo “30 domande mille mete” troverete sul profilo Facebook della società. Ancora una volta (e forse non sarà l’ultima) ricordiamo che il nostro giornale ha sposato, con immenso piacere e con ottimi riscontri di “click” su internet, la rivisitazione delle famose “Doppie interviste” del programma “Le iene” messa in moto, in modo originalissimo, dalla società cosentina. E ripetiamo anche che la versione che trovate qui è forzatamente “snellita”.

    La prima società ad avere aderito alla nostra iniziativa, con domande calibrate da noi in modo leggermente diverso per rendere fruibili da realtà diverse da quella del presidente Filippelli, è stata la Fisiotonik San Lucido, anch’essa ai nastri di partenza della serie C femminile. Attendiamo con ansia le interviste delle ragazze di altre due società della nostra provincia, anch’esse iscritte allo stesso campionato.

    Sergio Lionetti

     

    Nome e cognome: Serena Donnici

    Età: 26

    Soprannome: In famiglia Svampi, per la squadra sono Rinco o il Gigante buono.

    Segno zodiacale: Acquario

    Colore preferito: Azzurro

    Musica che ascolti: preferisco il cantautorato italiano, ma ascolto un po’ di tutto

    Canzone preferita: “La geografia del mio cammino”

    Film preferito: tutti i film di Will Smith

    Un personaggio famoso da invitare a cena: Ian Somerhalder

    Cibo preferito: Pizza

    Mare o montagna? Entrambi

    Cosa ami: la sensibilità

    Cosa odi: l’opportunismo

    Un tuo hobby: leggere e scrivere

    Tre aggettivi per definirti: empatica, idealista, creativa

    Un pregio che senti di darti: altruista

    Un difetto che ti riconosci: emotività

    Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Mezzo pieno sempre

    Tre sogni nel cassetto: sono scaramantica, quindi li tengo per me altrimenti non si realizzano

    Il tuo motto o citazione: “Va’ dove ti porta il cuore”

    La parola che usi più spesso: vabbè

    Tre caratteristiche che deve avere la giocatrice ideale: essere collaborativa, motivata e leale.

    Il fondamentale più importante per te: ricezione

    Il ruolo della pallavolo nella tua vita? È una passione che mi accompagna fin da piccola. A volte l’ho messa da parte per necessità di studio e lavoro, ma è stato proprio in quei momenti che ne ho capito l’importanza, perché era come se mi mancasse un pezzo fondamentale di me stessa, come se niente riuscisse a darmi soddisfazione.

    Che emozione si prova a vincere una partita di campionato? È un tipo di emozione che bisogna vivere per riuscire a capirla, la cosa certa è che crea dipendenza (una sanissima dipendenza, in questo caso).

    Riesci ad alternare lo sport e lo studio (o il lavoro) senza problemi? Riesco a farlo, ma con molte rinunce e tanta forza di volontà.

    Quali sono gli altri progetti o quale impegno di lavoro hai, oltre la pallavolo? Sono laureata in pedagogia, quindi il mio lavoro è (e sarà sempre) nel sociale, a contatto con le persone e con storie di vita da cui trarre arricchimento.

    Qual è il tuo sogno, da giocatrice della Volley Cosenza? Ovviamente la promozione in serie B

    Ci sono elementi che contraddistinguono la tua squadra e le tue compagne? Ognuna delle  mie compagne ha qualcosa che la contraddistingue. Insieme siamo un grande puzzle le cui tessere, se incastrate correttamente, possono dar vita ad un quadro stupendo.

    Come vedi la tua squadra che sta per iniziare il campionato? Non mi piace fare pronostici (sempre per la questione dell’essere scaramantici), ma sono molto fiduciosa.

    Cosa consiglieresti alle più giovani pallavoliste della Volley Cosenza? Credete nelle vostre potenzialità, nella vostra passione. Siate determinate e costanti. Magari adesso no, ma fra qualche anno capirete a pieno la fortuna che avrete avuto nel crescere praticando uno sport di squadra, a prescindere dal livello raggiunto.

     

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