Domani si rientra a scuola: “Tutto igienizzato”

Lettera del dirigente scolastico e degli insegnanti dell’Istituto comprensivo via Roma-Spirito Santo ai genitori

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Cari genitori,

domani si tornerà a scuola ed è il momento di riflessioni, raccomandazioni e rassicurazioni. Su cosa possiamo rassicurarvi, intanto? Possiamo darvi la certezza che i rilievi sismici sono stati effettuati evidenziando la sicurezza degli edifici che ci ospitano. Possiamo anche dirvi che non siamo per fortuna in “zona rossa” da infezione COVID-19 e che in questi giorni di stop didattico, gli ambienti dei nostri plessi sono stati puliti a fondo, ‘sanificati’, come si usa dire in determinate circostanze. Possiamo anche dirvi che gli igienizzanti verranno distribuiti in tutti i plessi in numero adeguato alla pulizia quotidiana delle mani dei nostri ragazzi e a quella degli ambienti che loro stessi abitano. Ma ce n’è una più importante: le nostre aule continueranno ad essere luoghi di incontri, di crescita e di vita. Esattamente il contrario dello sproporzionato carico di ansia e paura che in pochissimi giorni si è diffuso in Italia.

Queste sono le certezze che possiamo darvi

Sapete anche che, per precauzione, così come da direttive regionali e ministeriali, sono sospese gite ed uscite didattiche fino al 15 marzo: non siamo del tutto d’accordo ma Teatro, Cinema, Planetario e quanto altro è stato momentaneamente rinviato. Certo, non possiamo rassicurarvi su tutto ciò che sta accadendo rispetto ad un’epidemia che, forse, è più social che… reale, visto che non sembra corrispondere ai dati, alle statistiche, ai numeri che tutti noi possiamo leggere e che restano nel complesso estremamente contenuti. Ma, di fatto, esiste e non possiamo non tenerla in considerazione. I nostri ragazzi di terza media dovrebbero aver riconosciuto, tra le righe nemmeno troppo fitte, ciò che Manzoni ci racconta dell’epidemia di peste nei Promessi Sposi. Non è così distante la disumanizzazione che caratterizza un evento simile così come non sono distanti le vicissitudini di Renzo a Milano: i lazzaretti, le quarantene, il coprifuoco, un Settentrione sempre prosperoso, incredibilmente soffocato in un recinto di paura. Quello che a Manzoni e ai suoi personaggi mancava, però, era proprio questo turbinio mediatico che ci ha avvolto, coinvolto e stravolto. Forse anche questa parte avrebbe dovuto essere ’sanificata’ ma, ahinoi, non ne avremmo avuto la possibilità né gli strumenti.

Qualche raccomandazione

Allora qualche doverosa raccomandazione, a questo punto: riprendere a vivere (venire a scuola, incontrare amici, uscire da casa, andare a cinema o a teatro, gustare gelati con gli amici, andare al ristorante con i genitori); usare qualche precauzione (lavarsi le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, non toccarsi occhi, naso e bocca se non si è lavati le mani, coprire la bocca ed il naso quando si tossisce o si starnutisce…); informarsi e conoscere (per esempio sapere che i rientri dal Nord di nostri amici e parenti sono stati poderosi, che il contagio da coronavirus è straordinariamente veloce. Ed ecco perché i cittadini rientrati dalle zone a rischio sono stati invitati a rivolgersi alle autorità competenti grazie a una serie di numeri predisposti proprio per l’emergenza sanitaria). Insomma, al momento più di qualsiasi disinfettante o di sproporzionata misura militare, per limitare i danni e il panico da coronavirus potrà la nostra etica personale, la nostra responsabilità individuale.  Manzoni ci ha messo in guardia: è importante utilizzare senso civico, razionalità e umanità.

Possiamo darvi un’ultima certezza. La scuola è l’unico ponte da percorrere per dotarsi di saperi, virtù e conoscenze. Che ci consentono di avere il minor numero di paure possibile. La paura appartiene all’ignoto e, più cose sappiamo, più saremo in grado di arginare l’ignoto e accantonare le paure.

Vi aspettiamo, quindi, e buon rientro a scuola.

 

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